Il Presidente

Cari ragazzi,

scrivo queste due righe all’indomani dell’ennesima grande vittoria di questo meraviglioso campionato, sull’onda dell’incontenibile entusiasmo che ormai ha contagiato tutti noi e anche tutti coloro che simpaticamente hanno accompagnato la squadra in questa cavalcata direi trionfale.

Certo è che se qualcuno a settembre mi avesse detto che sarebbe finita in questo modo, non conoscendo il nuovo allenatore e i nuovi innesti, non avrei dato grosso peso al facile pronostico.

Devo dare ragione al coach quando sostiene che ha iniziato a pensare in grande dopo la vittoria schiacciante contro l’Evergreen Fabriano del girone di andata. Affondammo quella che era considerata la grande favorita e la corazzata del campionato .

Da parte mia tale convinzione ha assunto connotati di certezza dopo la partita di Senigallia, nella quale ricacciammo indietro le velleità della pur meritevole Maior con la convinzione del più forte.

Di lì in poi il campionato ha davvero assunto la dimensione e la grandiosità di una cavalcata verso l’apoteosi, andando a vincere su ogni campo escluso Jesi dove rimediammo l’unica fin qui subita battuta d’arresto e pur con le dovute cautele per l’ultima insidiosa trasferta che ci attende nel derby con la Dinamo.

Sento di mostrare a tutti voi la mia grande emozione per aver vissuto dopo tanti, tantissimi anni, un momento sportivo di tale coinvolgimento e passione da lasciare poco spazio ad altro se non ad un grande ringraziamento a David e a tutti voi ragazzi che siete scesi in campo, chi più chi meno, ma sempre dando un contributo fondamentale alla squadra.

Abbiamo cercato, io e Sergio, di accompagnarvi per quanto possibile partita dopo partita, con assenze dovute ad altri impegni sportivi o più specificatamente e giustamente anche famigliari o lavorativi. Ora ci aspetta un duro compito, plasmare la Società in primis, rendendola capace di supportare la nuova realtà della serie superiore che ci attende e rinforzare il rosters senza snaturare il gruppo di autentici amici dentro e fuori dal campo. Lo dico a ragion veduta pur non avendo vissuto dall’interno ma sentendo sussurri ed opinioni delle persone che vengono ad assistere alle partite.

Quindi, abbiamo davanti una stagione di festeggiamenti, due partite da onorare al meglio e poi via a goderci il meritato riposo.

Grazie ragazzi, grazie a tutti per dare queste scosse di emozione che a dirla come sostiene la mia vergara “ti hanno dato dieci anni di vita”