Siamo ai saluti

Ciao ragazzi,

    tante le sensazioni turbolente mentre vi comunico che ho preso la decisione di lasciare ufficialmente la guida tecnica della squadra. Ho scelto la notte per salutarvi, quel momento della giornata che prediligo e che tante altre volte m’ha accompagnato per relazionarvi in questo splendido viaggio con voi intrapreso dal luglio 2010 quand’ho orgogliosamente preso l’incarico di coach della squadra.

Giorni complicatissimi quelli che hanno accompagnato questo momento che mi separa, cestisticamente parlando, da tutti voi; giorni nei quali ho cercato di ragionare razionalmente tenendo anche conto dei continui attestati di stima ricevuti e che m’hanno confermandomi d’essere stato un privilegiato nell’avervi allenato, tutti!

Questa stagione trascorsa alla guida dé Il Campetto è stata talmente bella da essere irripetibile; un’annata sportiva nella quale non solo abbiamo ottenuto il massimo riconoscimento ma nella quale abbiamo, almeno per quel che mi riguarda (spero la sensazione sia reciproca!), stretto un legame profondo andando oltre quello che è il mero impegno agonistico.

Personalmente ho ritenuto che la proposta fattami da Jesi fosse irrinunciabili specie per chi, come il sottoscritto, vuol provare ad intraprendere una minicarriera dilettantistica di coach; un’offerta che mi gratifica economicamente, logisticamente e cosa anche più importante, professionalmente. Perché diciamoci la verità: mai avrei lasciato la guida dé Il Campetto se non considerassi questa mia nuova avventura cestistica un’occasione unica, almeno per il momento, irripetibile.

Dopo la mini sensazione di abbandono (vi prego di non considerare questa mia dipartita come un tradimento ma, al contrario, d’essere felici per il sottoscritto!), sono certo che Gabriele e Sergio sapranno tenere la barra dritta, serrare le fila e proseguire il progetto intrapreso; fermo restando che loro, come tutti, avranno necessità del contributo di voi, vecchi e nuovi protagonisti della squadra, ai quali chiedo con vigore di far gruppo e accompagnare quella che sarà una nuova guida tecnica (che sono certo saprà rimpiazzarmi al meglio e senza farmi rimpiangere!), in questa privilegiata avventura di guidarvi nella prossima stagione agonistica.

Chiudo salutando in primis i vari “Tato”, “Ciarro”, “Tommy”, “Fabri”, “Domo”, “Lupo” e “Manzo” ossia quei “vecchi” del gruppo che nel corso della stagione m’hanno fatto sentire a casa senza mai minimamente contestare decisioni che spesso, non l’ha certo visti avvantaggiati.

Chiudo salutando chi come l'immarcescibile “Quercio”, l’insostituibile “Pina”, l'affezionato “Jerry” (che incarna in campo la mia idea di pallacanestro operaia), il talentuoso e autoironico capitano “Trova” e il fido “Massi G.”, m’hanno seguito a Il Campetto riponendo fiducia incondizionata nei miei confronti.

Chiudo salutando “Andreò” che, ve lo dico di tutto cuore, stimo talmente tanto che se potessi porterei, senza esitare un secondo, nella mia nuova avventura jesina.

Chiudo salutando i giovani-vecchi Niccolò e “Pigna” che secondo me seppur giovanissimi rappresentano, sia in campo che fuori, con la loro compostezza e fine intelligenza, un valore aggiunto per tutto il gruppo.

Infine una menzione speciale al mio insostituibile amico “Piersi”, giocatore più talentuoso dell’ultimo decennio del basket anconetano col quale continuerò, per necessità di confronto, a sentirmi durante il giorno nell’ottica d‘interrogarci a viso aperto su tutto lo scibile umano (naturalmente a noi conosciuto!).

A Michele, “Basilò”, Gabriele e “Boss” nuovi innesti della squadra da me fortemente voluti, ribadendovi il rammarico per non avervi potuto allenare, rafforzo un concetto: venendo nella grande famiglia dè Il Campetto avete fatto la scelta giusta; ho garantito per voi e so che la società è orgogliosa d'avervi in squadra.

A Gabriele, Sergio e Lorenzo (hai competenza, continua ad impegnarti e vedrai l’occasione giusta arriverà!) dico grazie per avermi accolto nel momento in cui dovevo rimettermi, sportivamente parlando, in sesto dimostrando che il fango che m’era stato gettato addosso… era ingiustificato. Grazie di cuore!

Per tutti voi ci sarò sempre tant’è che sto continuando a tenermi in costante contatto con Gabriele e Sergio portando avanti un passaggio di consegne che reputo da parte mia assolutamente doverosa.

Chiudo salutando Renzo, Piero, “Bottegò”, ”Vincio”, Ubaldo e “Musu” (spero proprio di non aver dimenticato nessuno!) che c’hanno permesso d’allenarci sempre almeno in 10; situazione questa fondamentale per raggiungere un traguardo prestigioso.

Credo che il doveroso motto finale debba essere quello utilizzato dai nostri super tifosi Corrado e Federico: “Forza Il Campetto!”.

In bocca al lupo a tutti voi.

Saluti.

Coach David L.