venerdì 14 novembre 2008

Legge ammazza blog

12 Novembre 2008

Al Parlamento è in discussione una legge che potrebbe realmente ammazzare i blog, impedendogli di esercitare il leggittimo diritto di libertà d’espressione.

Infatti è ritornato il famigerato disegno di legge Levi-Prodi che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC).

Ecco gli articoli incriminati (da Punto Informatico ):

“Art. 8.
(Attività editoriale sulla rete internet).

1. L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

3. Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.”

E’ proprio questo il punto controverso, perchè è sufficiente che un blog contenga banner pubblicitari, ad esempio di Google Ads per essere assimibilabili ad “attività di impresa” dovendo quindi registrarsi a questi famigerato Registo Operatori della Comunicazione per non incorrere nei reati di stampa clandestina.

Possiamo far passare sotto silenzio tutto questo?

Certo che no.

Già (come comitati BOBI) nel 2004 avevamo risposto con un Netrstrike al tentativo di censurare la rete.

Cambio di programma. Abbiamo deciso di unire le forze tra questo blog, il gruppo che si era costituito su Facebook ed il “gruppone” (che ha superato quota 12.000 iscritti) che coordinerà tutta la campagna.

ammazzablog

Probabilmente la data della iniziativa di mobilitazione in piazza sarà il 29 novembre, a Roma e dovunque sarà possibile. Presto altri dettagli.

http://firmiamo.it/noallaleggeantiblog

2 commenti:

Tato ha detto...

la Dinamo c'è:
Futura - Dinamo 29-53

citygame65 ha detto...

Se passa la legge anti-blog sono finito : perderei la mia principale passione e soprattutto sarei costretto a lavorare il doppio ! Saluti.